La suite dedicata a Joan Miro’ si ispira alla sua poetica dei sogni: grandi superfici regolari dai colori puri sono interrotte dai segni neri degli arredi in ferro. La luce, protagonista dello spazio, filtra attraverso le tende colorando la stanza di blu. Sulla parete troviamo uno dei lavori più noti di Mirò: “Ballerina II”. Risale al 1925 ed è una delle immagini più poetiche dell’arte surrealista.